martedì 22 settembre 2009

I cambiamenti climatici visti da Google Earth

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In vista dell'incontro programmato per il dicembre di quest'anno, durante il quale i rappresentanti delle nazioni di tutto il mondo si ritroveranno a Copenaghen per una conferenza (denominata COP15) in cui discutere sui cambiamenti climatici, Google sta implementando a tal proposito una serie di nuovi layers e tool per lo splendido Google Earth.


Tramite queste nuove funzionalità, sarà possibile monitorare l'impatto potenziale che avranno i cambiamenti climatici sul nostro pianeta, e mostrare di conseguenza tutte le soluzioni per venirne a capo.
Tutto questo è stato realizzato acquisendo i dati via via rilasciati dall' IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change, ovvero l'organismo dell' ONU deputato ad analizzare i cambimenti climatici ), e consentirà di creare modelli e scenari probabili che l'innanlzamento delle temperature potrebbe provocare in diverse zone del mondo, da qui alla fine del secolo.

Si inzia subito oggi con il primo tour su Google Earth, dal titolo "Confronting Climate Change", con voce narrante di Al Gore.

Inoltre, insieme al governo danese, Google ha lanciato anche un apposito canale su Youtube, chiamato proprio COP15, dove sarà possibile, tra le altre cose, inviare i propri dubbi e le proprie domande su un argomento (è proprio il caso di dirlo) così "caldo", come quello del riscaldamento globale.

Non sono amante del catastrofismo fine a se stesso, e di certe teorie millenaristiche esagerate che spesso e volentieri, e sui più svariati argomenti, ci vengono proposte, a torto, come infallibili, e scientificamente provate.
Sul tema cambiamenti climatici, poi, ho una posizione ancor più scettica che deriva da una mia innata avversione verso tutto ciò che mi viene proposto come certo, senza un preliminare confronto leale e più approfondito, e che tenga conto anche delle posizioni meno allineate, fuori dal coro, e che invece viene propagandato esclusivamente a suon di slogan mirati.

Ma è altrettanto vero che, nonostante abbia, come chiunque altro, una mia visione ed opinione in merito, ritengo indispensabile per una seria analisi dei fatti che porti ad una reale comprensione del fenomeno, ascoltare tutte le voci, anche di coloro che in fondo la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Ben venga allora questa novità di Google Earth, e che tale evento possa essere l'inizio di una nuova fase dialettica, incentrata maggiormente su un'analisi seria e documentata, e scevra da tutti quei condizionamenti ideologici (in un senso o nell'altro) che poco hanno a che fare con la scienza.

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