Molti ritengono che il primo portatile della storia, predecessore degli attuali e sofisticati laptop, così tanto diffusi, sia stato l'IBM 5100.
Ma possiamo davvero definire "portatile", un "attrezzo" dal peso di ben 25 kg?
Perdonatemi il paragone un po' rozzo e "cantieristico", ma sarebbe come portarsi dietro un ballino di cemento! Non vi pare?
Quello che invece possiamo a ben ragione definire come il primo portatile della storia, è l'Osborne 1, dal nome dell'ingegnere che lo ideò, e presidente della omonima Corporation.
Non era anche questo una sottiletta ovviamente, ma i suoi "appena" 12 kg lo rendevano pratico come uno zaino. Anche nell'aspetto, infatti, risultava come una valigetta con tanto di manico. Aprendola, per magia, compariva il nostro bel computer, con tanto di tastiera, dotata perfino di tastierino numerico (come si può vedere dall'immagine sopra).
Fece il suo debutto nell'ormai lontano 1981, anno in cui si affacciava su questo nuovo mercato anche la mitica Commodore, con il suo primo home computer, il VIC-20 (il famigerato Commodore 64 sarebbe uscito l'anno successivo).
E al suo lancio, fu subito un successo. Pensate che in meno di otto mesi, furono venduti circa 10.000 pezzi, ad un prezzo poco sotto i 1.800 $, quasi due volte meno di quello degli altri concorrenti.
Questo portatile era dotato di un processore Zilog Z80 a 4 Mhz di frequenza, ed una memoria RAM di 64 Kb e montava un sistema operativo proprietario. Il monitor infine, monocromatico verde, era di appena 5". Come salvataggio dei dati, l'Osborne 1 prevedeva due floppy drives e, opzionalmente, anche un costoso hard disk da 8 Mb di capienza.
Se volete saperne di più su questo storico portatile, potete leggervi ulteriori informazioni dal sito Oldcomputers.
Ma possiamo davvero definire "portatile", un "attrezzo" dal peso di ben 25 kg?
Perdonatemi il paragone un po' rozzo e "cantieristico", ma sarebbe come portarsi dietro un ballino di cemento! Non vi pare?
Quello che invece possiamo a ben ragione definire come il primo portatile della storia, è l'Osborne 1, dal nome dell'ingegnere che lo ideò, e presidente della omonima Corporation.
Non era anche questo una sottiletta ovviamente, ma i suoi "appena" 12 kg lo rendevano pratico come uno zaino. Anche nell'aspetto, infatti, risultava come una valigetta con tanto di manico. Aprendola, per magia, compariva il nostro bel computer, con tanto di tastiera, dotata perfino di tastierino numerico (come si può vedere dall'immagine sopra).
Fece il suo debutto nell'ormai lontano 1981, anno in cui si affacciava su questo nuovo mercato anche la mitica Commodore, con il suo primo home computer, il VIC-20 (il famigerato Commodore 64 sarebbe uscito l'anno successivo).
E al suo lancio, fu subito un successo. Pensate che in meno di otto mesi, furono venduti circa 10.000 pezzi, ad un prezzo poco sotto i 1.800 $, quasi due volte meno di quello degli altri concorrenti.
Questo portatile era dotato di un processore Zilog Z80 a 4 Mhz di frequenza, ed una memoria RAM di 64 Kb e montava un sistema operativo proprietario. Il monitor infine, monocromatico verde, era di appena 5". Come salvataggio dei dati, l'Osborne 1 prevedeva due floppy drives e, opzionalmente, anche un costoso hard disk da 8 Mb di capienza.
Se volete saperne di più su questo storico portatile, potete leggervi ulteriori informazioni dal sito Oldcomputers.
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