"Il 24 gennaio 1984 Apple Computer introdurrà Macintosh e allora capirete perché il 1984 non sarà come 1984".
Con questo slogan si concludeva lo spot del primo Macintosh della storia. Uno spot che a detta di molti, (e girato nientepopodimenoche da Ridley Scott, appena uscito dalle fatiche dello strepitoso successo di critica e pubblico per Blade Runner) rappresenta uno dei più belli che la storia della pubblicità ricordi.
Il richiamo evidente è non solo all'anno inteso come data di uscita del Mac, ma anche e soprattutto al famoso romanzo di Orson Welles '1984'. La figura del cattivo di turno, del 'Grande Fratello' orwelliano, qui, nello spot, è impersonato dalla IBM, allora regina incontrastata del mercato dei personal computer, e alla quale la Apple aveva ufficialmente dichiarato guerra.
Il richiamo evidente è non solo all'anno inteso come data di uscita del Mac, ma anche e soprattutto al famoso romanzo di Orson Welles '1984'. La figura del cattivo di turno, del 'Grande Fratello' orwelliano, qui, nello spot, è impersonato dalla IBM, allora regina incontrastata del mercato dei personal computer, e alla quale la Apple aveva ufficialmente dichiarato guerra.
L'idea piacque subito a Jobs, tanto che decise di farlo mandare in onda durante il Super Bowl, l'evento televisivo statunitense che registra i più alti indici d'ascolto, e nonostante l'opposizione del consiglio di amministrazione della Apple al quale invece lo spot non era piaciuto.
In più, Steve Jobs intravide in quel minuto scarso di filmato pubblicitario l'occasione imperdibile di riconquistarsi quell'aura di "pirata informatico", di hacker, di genio rivoluzionario e ribelle anticonformista, cheil boom della Apple gli aveva inevitabilmente fatto un po' perdere.
In più, Steve Jobs intravide in quel minuto scarso di filmato pubblicitario l'occasione imperdibile di riconquistarsi quell'aura di "pirata informatico", di hacker, di genio rivoluzionario e ribelle anticonformista, cheil boom della Apple gli aveva inevitabilmente fatto un po' perdere.
Il successo dello spot fu sin da subito esplosivo, tanto da aggiudicarsi numerosi premi anche negli anni successivi, e da innescare un meccanismo di emulazione fatto di parodie divertenti e irriverenti, come quella dei Simpson e di Futurama, per il mondo dei cartoni animati, o quella critica nei confronti dei democratici USA e contro Hillary Clinton per quello politico.
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