venerdì 12 aprile 2013

Esportare/importare playlist tra Grooveshark e Spotify


Grooveshark e Spotify sono due dei maggiori servizi online (legali) con i quali ascoltare tutta (o quasi) la musica che si desidera. 
Fra le numerose funzioni messe a disposizione, i "due antagonisti" offrono anche quella dedicata alla creazione di playlist personalizzate. Di numero infinito, e di grandezza infinita.
Se anche voi, come me del resto me, siete iscritti ad ambedue i servizi, allora sicuramente avrete avvertito la necessità, almeno una volta, di trasferire le playlist da Spotify a Grooveshark, o viceversa. Magari perchè siete stati iscritti per anni ad uno dei due, e con il passare del tempo avete accumulato una gigantesca quantità di playlist così ben organizzate e complete, che al solo pensiero di doverle ricompilare daccapo vi fa venire l'orticaria.

Fortunatamente online non mancano servizi in grado di semplificare operazioni come queste. E oggi andremo a vedere proprio come questi possano aiutarci ad esportare/importare playlist tra Grooveshark e Spotify.

ESPORTARE PLAYLIST DI GROOVESHARK DA IMPORTARE POI IN SPOTIFY

Per compiere questa operazione, ovvero salvare una playlist di Grooveshark, per poi caricarla in Spotify, è necessario appoggiarsi ad un paio di servirsi esterni. Sì, perché né Grooveshark e né Spotify presentano funzioni del genere.
Al massimo, in Spotify, esiste la possibilità di importare playlist da iTunes o da Windows Media Player, ma da un diretto concorrente come Grooveshark, niente è previsto.
Perciò utilizzeremo questa procedura, peraltro semplicissima, spiegata qui sotto.

Innanzitutto dovremo scaricare la playlist di Grooveshark in un formato compatibile con il software Spotify. E per fare questo, andremo su Groovebackup.

Questo servizio, dalla grafica così spartana che più spartana non si può, si rivela però semplicissimo e rapido. Si accede infatti con le nostre credenziali di Grooveshark, si acconsente a che Groovebackup possa collegarsi al nostro account, e subito dopo, in una scarna pagina web, avremo elencate tutte le nostre playlist.
Basta così cliccare su quella che ci interessa con il tasto destro del mouse, e salvarlo sul pc come file di testo (in formato .txt).

Bene, la prima parte è conclusa. Adesso dobbiamo vedere come importare la nostra playlist in Spotify. Dato che, come detto poc'anzi, dall'interno di questo programma non troveremo una funzione del genere.
Perciò ci appoggeremo a Ivy, il servizio che in pochi passaggi ci permetterà di acquisire la playlist in Spotify.
Innanzitutto, una volta giunti sul sito, dovremo cliccare su 'Import your playlist now', e procedere quindi con il caricare il file .txt precedentemente salvato nel pc; o, se preferiamo, utilizzare l'apposita funzione copia/incolla.


Dopo aver cliccato su 'Upload', Ivy ci mostrerà nella schermata successiva un'anteprima dei brani riconosciuti dal file caricato; a noi il compito di selezionare, per ogni colonna, la giusta intestazione (se colonna 'autore' o 'titolo del brano') e concludere l'operazione cliccando su 'Confirm'.


Ivy comincerà a caricare tutte le informazioni, e al termine ci mostrerà in una schermata il numero totale dei brani che è riuscito ad individuare. A noi non rimane che "premere" su 'Spotify this playlist'.


Questa operazione si rende necessaria per "spotifyzzare" la nostra playlist, ovvero renderla compatibile e digeribile da Spotify, anche perchè non tutti gli artisti sono presenti al momento su questa piattaforma (come ad esempio Beatles e Led Zeppelin). Ad operazione conclusa, dovremo cliccare così sull'icona a forma di nota musicale, per copiare la plyalist negli appunti.


Bene, è ora giunto il momento di importare la nostra playlist in Spotify. Apriamo l'applicazione, dirigiamoci in una delle nostre playlist lì presenti, e facciamo un semplice....incolla! Come potete vedere, tutte le canzoni della playlist di Grooveshark sono ora presenti anche in quella di Spotify.



ESPORTARE PLAYLIST DA SPOTIFY ED IMPORTARLE IN GROOVESHARK

Il procedimento inverso, ovvero esportare playlist da Spotify per importarle in Grooveshark, è completamente diverso, e per certi versi semplificato.
Groovylists è il servizio del quale ci serviremo per compiere quest'operazione.
Raggiungiamo quindi il sito, e clicchiamo sull'icona di Spotify. 



Quello che si deve fare è spiegato bene prorio in questa nuova pagina, ovvero:

- aprire la playlist da dentro Spotify;
- selezionare tutte le canzoni ivi presenti;
- cliccarvi sopra con il tasto destro del mouse e selezionare 'Copia link http';
- tornare nuovamente su Groovylists e incollare nell'apposito spazio;
- cliccare infine su 'Groovify it'.

Dopo una manciata di secondi, se tutto è andato bene, la playlist sarà convertita in un formato leggibile da Grooveshark, e disponibile ad uno specifico link.
Non rimarrà così che aprire il menù a tendina 'Aggiungi tutto' per salvarla infine in una playlist del proprio profilo.

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